Nel campo delle tecnologie dell’audiovisivo, la Fondazione Ugo Bordoni (FUB) è da sempre un polo di riferimento in Italia e nei maggiori organismi di normativa internazionale. L’introduzione della tv a colori negli anni ’70, i progetti europei aventi per finalità la sperimentazione di nuovi formati per il segnale televisivo (anni ’80) e l’individuazione di standard per la tv digitale (negli anni ’90), l’introduzione della tv digitale terrestre (2002-2006) e la transizione completa dall’analogico al digitale (2006-2012) sono avvenute in Italia con un ruolo tecnico determinante da parte della FUB.

In ottemperanza al suo Statuto, la Fondazione “elabora e propone, (…), strategie di sviluppo del settore delle comunicazioni, da potere sostenere nelle sedi nazionali e internazionali competenti e coadiuva operativamente il Ministero dello Sviluppo Economico e altre amministrazioni pubbliche” nella soluzione organica e interdisciplinare di problematiche di carattere tecnico, economico, finanziario, gestionale, normativo e regolatorio connesse con le loro attività.

Proprio per le sue elevate competenze tecniche e strategiche in fatto di televisione digitale e per la sua missione nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, la Fondazione figura tra i promotori e fondatori di HD Forum Italia e vi esercita un ruolo ‘super partes’, codificato anche dall’assegnazione statutaria della Vicepresidenza vicaria.

La Fondazione punta a individuare soluzioni innovative per la comunicazione in banda larga e le reti di nuova generazione alla luce delle nuove sfide imposte dalla convergenza tecnologica. L’impegno nella formazione, nella divulgazione e nella promozione del dibattito pubblico sulle tematiche dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo industriale del Paese completano la missione della Fondazione.

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